“Penso che il nuovo documento di Papa Francesco avrà molta forza e comunicherà tutta l’urgenza dell’emergenza climatica ma, come fa sempre, il Santo Padre concluderà con un sentimento di speranza e spiegando che ognuno di noi ha un suo ruolo da giocare in questo momento cosi drammatico per l’ambiente”. Con queste parole, diffuse in un comunicato della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, il vescovo John Arnold, portavoce per l’ambiente, interviene sulla pubblicazione, il prossimo 4 ottobre, di una esortazione apostolica sul Creato da parte di Francesco. “Nel 2015 l’enciclica del Papa ci aveva avvertito che era importante intervenire per salvare il pianeta ma, purtroppo, otto anni dopo, e alla conclusione di diverse Conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, non abbiamo raggiunto gli obiettivi concordati da quelle Cop e il danno all’ambiente non è stato ridotto, anzi, per certi aspetti, è aumentato”, dice ancora il vescovo Arnold. “Alcune delle previsioni degli ambientalisti si sono dimostrate troppo semplificate e stanno accelerando con una rapidità maggiore di quanto previsto da quegli stessi ambientalisti”. “Parrocchie, scuole, organizzazioni cattoliche. Dobbiamo tutti fare di più e diventare una voce per la nostra nazione che dice che dobbiamo cambiare”, conclude il portavoce per l’ambiente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, sottolineando anche l’importanza di educare i giovani alla cura del Creato e lanciando un appello perché venga protetto.