”Non abbiate paura del silenzio!”. E’ l’invito del Papa ai partecipanti al Capitolo Generale dei Missionari dei Sacri Cuori, ricevuti oggi in udienza. “Conoscere il cuore di Gesù meditando il Vangelo”, la prima consegna ai religiosi, esortati inoltre a “mettere sempre alla base di tutto e prima di tutto la condivisione fraterna del vostro incontro con Cristo, nella Parola, nei Sacramenti e nella vita”, in modo da “affrontare anche i problemi più pressanti in modo costruttivo”. “I poveri, i migranti, le tante miserie e ingiustizie che nel mondo continuano a rinnovarsi ci interrogano con urgenza”, ha proseguito Francesco: “Di fronte ad esse, non temete di lasciarvi coinvolgere dalla compassione del cuore di Cristo; come diceva il vostro fondatore, consentitegli di amare attraverso di voi e di manifestare la sua misericordia attraverso la vostra bontà. E fatelo con coraggio, come ha fatto lui – ad esempio quando, pur con forze limitate, accettò la missione in Melanesia e Micronesia –, permettendo alla tenerezza irresistibile del Sacro cuore di modellare, modificare e anche sconvolgere, se necessario, i vostri piani e progetti”. “Per favore, non abbiate paura della tenerezza!”, ha esclamato il Papa, ribadendo che “lo stile di Dio si può dire in tre parole: vicinanza, compassione e tenerezza”. “Fuggite dalla tristezza, che è il tarlo che rovina la vita personale e la vita consacrata!”, l’invito finale a braccio: “Quella tristezza che porta giù, non la buona tristezza del pentimento, questa è un’altra cosa, ma quella tristezza quotidiana è un tarlo che rovina”.