Il Premio “Cuore Amico” giunge quest’anno alla sua trentatreesima edizione che si svolgerà, come da tradizione, a Brescia, nel sabato che precede la Giornata missionaria mondiale.
Il 21 ottobre, dalle ore 9.30, nell’Auditorium “Mons. Capretti”, in via Piamarta 6, saranno premiati per la Sezione “religiosi” padre Antonio Polo, sacerdote salesiano, impegnato dal 1970 in Ecuador dove ha avviato una trasformazione spirituale, sociale ed economica nella zona rurale di Salinas, sulle Ande; per la Sezione “religiose” suor Adele Brambilla, missionaria comboniana, dal 1984 in Giordania dove, nell’Italian Hospital di Karak, assiste tutti i pazienti senza distinzione di etnia o di religione, lavorando per la pace e la riconciliazione tra musulmani e cristiani; per la Sezione “laici” Maurizio Barcaro dal 1994 dedito all’aiuto, in termini di alimentazione e formazione, di bambini e giovani in Haiti, Paese da anni in profonda crisi politica e sociale.
Il Premio “Cuore Amico” è stato istituito nel 1991 dal sacerdote bresciano don Mario Pasini, fondatore dell’Associazione “Cuore Amico Fraternità” onlus, per richiamare l’attenzione sull’attività missionaria, silenziosa ma grandiosa opera della Chiesa per la promozione dei poveri del mondo. Ha una dotazione complessiva di 150.000 euro: ogni premiato riceve 50.000 euro per rendere possibili progetti significativi nelle zone in cui opera, come attuare programmi di educazione nutrizionale che comprendano anche la coltivazione di orti per ridurre la malnutrizione cronica ancora presente nella zona di Salinas (don Antonio Polo), acquistare medicinali, attrezzature per la dialisi e materiale sanitario per consentire all’ospedale di Karak di restare al passo con gli standard del governo giordano (suor Adele Brambilla) e realizzare un centro nutrizionale in Haiti, dove seguire i tanti bambini malnutriti di Port au Prince (Maurizio Barcaro).
L’evento sarà visibile anche in diretta streaming collegandosi al profilo Facebook di Cuore Amico.
Nella stessa giornata si svolgerà anche la quinta edizione del Premio “Carlo Marchini” che quest’anno riconosce 10.000 euro a suor Giuseppina Carnovali, Figlia di Maria Ausiliatrice (Fma) originaria di Rescalda (Mi) che, dal 1979, condivide la sua vita missionaria con le popolazioni indigene del Rio Negro, nell’Amazzonia brasiliana. Il premio, attribuito nel 100mo anno di presenza delle Fma nello Stato di Amazonas, è voluto dall’associazione bresciana Carlo Marchini onlus, da oltre trent’anni impegnata al sostegno dell’infanzia disagiata in Brasile.