Domenica 22 ottobre elettrici ed elettori decideranno quali donne e uomini assumeranno la responsabilità politica in Alto Adige nei prossimi cinque anni. “Queste elezioni provinciali segneranno la rotta per il futuro, per questo invito ad andare alle urne”, sottolinea il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser.
Per alcuni la Chiesa è troppo politica. “Ma la missione della Chiesa è eminentemente politica”, afferma il vescovo, che con la Commissione diocesana per i problemi sociali e del lavoro ricorda come spesso si dica che la Chiesa dovrebbe concentrarsi sull’essenziale: è vero, ma non sarebbe corretto, in questo contesto, riferirsi esclusivamente all’altare (celebrazione della liturgia) e al pulpito (annuncio), “perché una tale limitazione non corrisponde in pieno al messaggio del Vangelo: il culto e il servizio al prossimo non possono essere separati l’uno dall’altro.”
“La domanda su come la Chiesa debba essere politica non riguarda una questione quantitativa, del fare più o meno politica, ma una questione qualitativa, ossia per quali contenuti e quali valori la Chiesa si impegna, per cosa e per chi si batte”, specifica mons. Muser. La Chiesa mette al centro la domanda di Dio, Cristo e il suo Vangelo, “quindi sempre anche la tutela della dignità di ogni essere umano, la voce per i poveri e i bisognosi, l’impegno per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato”, rimarca il vescovo.