Riparte, nella diocesi di Vallo della Lucania, l’attività di accoglienza del Centro di ospitalità “San Pantaleone”. Situato presso un’ala del Seminario, il Centro mette a disposizione dei familiari dei degenti nell’Ospedale San Luca e Clinica Cobellis alcune camere adibite all’accoglienza. “L’intento è quello di favorire la vicinanza e l’assistenza agli ammalati da parte dei loro congiunti”, spiega la diocesi di Vallo della Lucania.
L’ospitalità che aveva avuto una battuta di arresto nei passati anni a causa delle vicissitudini legate all’emergenza sanitaria, trova ora nuovo impulso per mezzo della volontà del vescovo di Vallo della Lucania, mons. Vincenzo Calvosa, il quale ha fortemente voluto la riapertura del Centro di ospitalità, “come segno di sollecitudine e premura della Chiesa diocesana nei confronti di quanti vivono situazioni di sofferenza”.
A curare e gestire l’ospitalità ai familiari degli ammalati sarà don Antonio Greco, il quale, insieme ad alcune associazioni del territorio, ha ricevuto da mons. Calvosa l’incarico di coordinare le attività di accoglienza. Quanti necessitano di ospitalità possono contattare il numero 09743384.
Il Centro di ospitalità “San Pantaleone” rientra nel più ampio Centro pastorale “Maria SS. della Provvidenza”, il quale, inaugurato nel 1998, comprende una struttura per la residenza dei sacerdoti (Case canoniche unificate), la Sala della comunità “La Provvidenza”, il Ristorante “Il Sinodo”, la Mensa “Divina Provvidenza” e il suddetto Centro di ospitalità “San Pantaleone”.
“Finalità del Centro pastorale è la promozione della persona attraverso proposte culturali, di aggregazione, di condivisione e sostegno ai meno abbienti”, ricorda la diocesi.