“Ritrovarsi al Seminario regionale per i preti umbri è come un tornare a casa, perché qui ognuno di loro ha vissuto gli anni belli e impegnativi della formazione. Oggi ci siamo ritrovati e abbiamo sentito che nell’esercizio del ministero l’abuso di potere non è un pericolo lontano anni luce, ma si nasconde dentro le pieghe dell’esercizio del ministero stesso quando non lo si esercita, quando non si prendono le decisioni che devono essere adottate, perché si ha paura di perdere consenso”. Lo ha evidenziato mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo di Orvieto-Todi e delegato Ceu per l’Area pastorale Clero e vita consacrata, alla Giornata di fraternità del clero umbro tenutasi oggi presso il Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Assisi, promossa dalla stessa Ceu sul tema “L’abuso di potere nell’esercizio del ministero presbiterale. “La paura di perdere consenso – ha commentato . Sigismondi – è una forma di abuso di potere, perché si offende il servizio che si è ricevuto per grazia e allo stesso tempo, con la tattica delle pacche sulle spalle, si tira avanti. Non si guida così la Chiesa, ma lo si fa guardando negli occhi e parlando a viso aperto”.
Alla Giornata hanno partecipato più di 200 sacerdoti e diaconi permanenti insieme ai vescovi delle otto diocesi della regione, che hanno salutato con un caloroso lungo applauso il neo rettore del Seminario umbro, don Francesco Verzini. L’occasione è stata anche quella di dare il benvenuto, nella comunità del Seminario regionale, a mons. Domenico Cancian, vescovo emerito di Città di Castello, quale nuovo padre spirituale. Relatore dell’incontro, caratterizzato anche da un interessante e proficuo dibattito tra i convenuti e dalla adorazione eucaristica, è stato don Giuseppe Forlai, della diocesi di Roma, attuale direttore spirituale del Pontificio Seminario Romano Maggiore.
“Il germe dell’abuso di potere si alimenta quando non riusciamo a dominare la nostra interiorità e cerchiamo di mettere delle toppe esteriori, quando non riceviamo dai superiori la giusta gratitudine, quando qualcuno viene premiato anche se la comunità è consapevole che non ne è degno”, ha spiegato don Forlai. O ancora, “quando si è coscienti di situazioni gravi, che per quieto vivere non vengono affrontate”.
Questi i prossimi appuntamenti in Seminario: per i giovani gli esercizi spirituali, dal 2 al 5 gennaio 2024, predicati da mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Città di Castello e di Gubbio; la Settimana di fraternità con la comunità del Seminario, dal 15 al 19 aprile 2024. Per i sacerdoti: Conversazioni pastorali sui temi “La spiritualità diocesana del prete”, 13-14 novembre 2023, e “Parrocchia e accompagnamento vocazionale”, 16-16 gennaio 2024.