Domani, giovedì 19 ottobre, alle 18.30, nell’auditorium “Saro Digrandi” dell’Avis, sarà proiettato il docufilm “Una vita davanti – Alessio e Simone, il sogno spezzato”. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi di Ragusa. Saranno presenti in sala gli autori del docufilm, Rossella Scribano e Andrea Traina, e il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa. A concludere il momento di dibattito sarà la psicologa Delizia Distefano.
Con questa iniziativa, grazie alla pellicola di Scribano e Traina, si vuole provare a fare memoria della tragedia dei due cuginetti vittoriesi e delle loro famiglie, in un momento nel quale torna ad alzarsi forte l’esigenza di un forte patto educativo sul quale ricostruire il tessuto sociale e civile non solo di Vittoria ma di tante altre realtà, piccole e grandi, nelle quali sacche di disagio e di emarginazione sfociano in atti di sopraffazione, prepotenza e violenza. E a pagarne le conseguenze sono sempre i più giovani, vittime di un contesto ostile alla spensieratezza di un’età nella quale c’è davvero “tutta una vita davanti” e nessun sogno merita di essere spezzato.
Il docufilm è ispirato alla storia dei cuginetti Alessio e Simone D’Antonio, undicenni che proprio a Vittoria, l’11 luglio 2019, vennero uccisi, falciati da una autovettura, mentre giocavano davanti all’uscio di casa. Rossella Scribano e Andrea Traina hanno raccolto le testimonianze di genitori, amici e insegnanti che finiscono con il suggerire a tutti una riflessione profonda che è stata sintetizzata dalla stessa Scribano il giorno della presentazione ufficiale: “Ognuno deve fare la propria parte e dal rispetto delle regole si può continuare e ricostruire una storia nuova”.