Povertà: Caritas Arezzo, italiani il 35% di chi ha chiesto aiuto nel 2022, a seguire marocchini e romeni. per la maggior parte donne con meno di 50 anni

Gli italiani sono il 35,2% delle persone che nel 2022 Hanno chiesto aiuto alla Caritas diocesana di Arezzo. E’ quanto emerge dal Rapporto presentato oggi. a seguire Marocco 12,4%, Romania 8,6%, Albania 6,6% e Nigeria 4,9%, a conferma di una costante presenza di persone italiane. La distinzione per fasce d’età evidenzia ancora una volta come persone relativamente giovani, solitamente meno vulnerabili, si rivolgano a Caritas: il 59% ha fino a 49 anni; la maggior parte sono donne (55,8%); celibe/nubile (30,8%) o divorziato/separato (16,9%); che vive in affitto (58,2%), edilizia popolare (8%), senza alloggio (5,1%), casa di accoglienza/dormitorio (4,1%). Il 34,5% delle persone accolte ha dichiarato di avere figli minori a carico, per un totale di 1.292 minori sostenuti indirettamente. Il 63,4% degli utenti ha dichiarato di essere disoccupato/inoccupato. Le problematiche registrate nel 2022 sono state 3.559, così suddivise: povertà/problemi economici 54,5%; problemi di occupazione/lavoro 15,3%; problematiche abitative 6,3%; problemi familiari 5,2%; bisogni in migrazione 4,3%; problemi di istruzione 2,9%; dipendenze 1,8%; detenzione e giustizia 1,1%; handicap/disabilità 0,5%. Tra i tanti servizi e attività svolte si segnala quella dell’ambulatorio medico che ha effettuato 260 visite per 91 persone di cui il 13,2% italiani. In merito al sostegno alimentare sono state registrate 167 persone nel corso del 2022 erogando 23.253 pasti (63,7 pasti al giorno in media) e 286 buoni spesa spendibili nei comuni supermercati. Nel corso del 2022 sono stati ritirate (evitando che finissero in discarica) e distribuite 16 tonnellate di prodotti caldi o freschi di qualità dalla Gdo a cui si aggiungono 9 tonnellate di alimenti a lunga conservazione dalle collette alimentari e circa 14,6 tonnellate di alimenti caricati in magazzino da altre fonti. Sono state accolte nella Casa San Vincenzo (prima accoglienza) 42 persone e in Casa Santa Luisa 12 adulti e 8 minori. Il dormitorio San Domenico ha offerto ospitalità a 63 persone. Infine si segnala l’accoglienza ai profughi che nel 2022 ha raggiunto le 63 persone accolte di cui 44 nuovi inserimenti.
“Il Rapporto richiama un’immagine biblica dove risuona la domanda ‘Sentinella, quanto resta della notte?’ (Is. 21,11) – dice il vescovo Andrea Migliavacca -. Penso che la Caritas diocesana rivesta nel nostro territorio questo compito, quello di essere sentinella” per “cogliere gli spazi bui, le povertà, le esigenze, le criticità del territorio, i bisogni, ma insieme è sentinella che sa anche intravedere l’alba che rischiara la notte perché attivamente la Caritas promuove percorsi di positività, di solidarietà e di responsabilità”.

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