Il Forum nazionale del Terzo settore ha presentato oggi ai parlamentari che seguono con particolare attenzione le politiche di welfare, appartenenti ai vari schieramenti di maggioranza e opposizione, le sue proposte per la Legge di bilancio. Tra le priorità individuate, c’è l’investimento di risorse importanti per contrastare le disuguaglianze, anche in vista dell’attuazione dell’autonomia differenziata con il finanziamento dei Livelli essenziali delle prestazioni, e l’estensione della platea dei beneficiari dell’Assegno di inclusione. Il Forum del Terzo settore ha ricordato la necessità di stanziare fondi per attuare la legge delega sulla disabilità e quella sugli anziani, entrambe previste dal Pnrr. Inoltre, ha chiesto l’aumento dei fondi per la cooperazione internazionale allo sviluppo, l’incremento e la stabilizzazione di quelli per il Servizio civile universale e la reintroduzione del 2 per mille per gli enti culturali.
“La situazione in cui versa il Paese è critica e le disuguaglianze sono troppo grandi per poter lasciare in secondo piano il rafforzamento del welfare e le misure a garanzia dei diritti, soprattutto dei più fragili. Anche per questo riteniamo fondamentale realizzare misure di sostegno al Terzo settore e al modello di economia sociale che porta avanti: se aiutato adeguatamente, il nostro comparto può fare molto di più per costruire coesione e contrastare divari e disuguaglianze”, ha commentato la portavoce del Forum nazionale del Terzo settore, Vanessa Pallucchi. “L’incontro di oggi con i parlamentari è stato positivo, ma ora – ha concluso – confidiamo che il testo approvato dal Governo, che analizzeremo nelle prossime ore, sia aperto al dibattito parlamentare per apportare quei dovuti miglioramenti che nascono anche dall’ascolto e dalla collaborazione istituzionale”.