L’Unione giuristi cattolici Italiani (Ugci) aderisce all’appello lanciato dalla presidenza nazionale della Cei per una giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione in Terra Santa promossa per oggi, 17 ottobre. Lo riferisce l’associazione in una sua nota diffusa oggi.
L’Ugci nasce nel secondo dopoguerra, su impulso di personalità quali Giuseppe Capograssi e Francesco Carnelutti, anche in ragione della profonda crisi di coscienza avvertita allora da molta parte dei giuristi italiani di fronte alle sconcertanti esperienze di violenza e di barbarie, cui aveva condotto in vari Paesi l’avventura totalitaria, e che erano state favorite dall’affermazione nel tempo di dottrine giuridiche – quali ad esempio il positivismo giuridico – profondamente anticristiane, quindi antiumane. Nel laicato cattolico, l’Unione giuristi cattolici italiani è la prima e unica associazione a carattere nazionale, che, senza interruzioni e per un periodo tutt’altro che breve, abbia riunito gli esperti di diritto con tutte le qualificazioni professionali: all’atto della sua costituzione si è attribuita uno Statuto, soggetto ad approvazione del Consiglio episcopale permanente della Conferenza episcopale italiana, che indica quale scopo quello di contribuire all’attuazione dei principi dell’etica cristiana nell’esperienza giuridica.