(Strasburgo) La presidente Roberta Metsola descrive, in apertura della plenaria dell’Europarlamento, la sua visita di venerdì scorso in Medio Oriente. “Mi sono recata in Israele su invito della Knesset per esprimere la nostra solidarietà, per ribadire il nostro rifiuto del terrorismo, per visitare i luoghi delle atrocità, per sollecitare il rilascio di quasi 200 ostaggi, per incontrare i sopravvissuti e sottolineare che il modo in cui Israele risponde all’attacco è importante per tutti noi. Per sottolineare – aggiunge – che dobbiamo continuare a cercare soluzioni per le conseguenze umanitarie a Gaza in linea con i nostri obblighi e il diritto internazionale. È stato un messaggio che ho lanciato e che continuerò a lanciare. Sono orgogliosa che questo Parlamento sia stato una voce autorevole su questo tema e so che continueremo a fare tutto il possibile per alleviare la sofferenza degli innocenti”.
“La visita è stata dura – una delle cose più difficili che abbia mai dovuto fare come presidente – ma è stata importante, anche se l’orrore a cui ho assistito nel kibbutz di Kfar Azza e al festival musicale Re’im rimarrà per sempre con me e con chiunque abbia visto gli abissi incomprensibili e imperdonabili in cui è sprofondato l’uomo”.
“Anche nei momenti più bui, il nostro Parlamento ha sempre continuato e continuerà a spingere per una soluzione a due Stati, che sia equa e giusta. Spingeremo sempre per una pace sostenibile e duratura. L’ho detto alla Knesset e a Ramallah quando ho fatto visita al presidente Abbas l’anno scorso e vale la pena ripeterlo anche adesso. Purtroppo, le vili azioni dei terroristi di Hamas hanno allontanato ulteriormente questa prospettiva”.
“Domani si terrà un Consiglio europeo straordinario e mercoledì quest’aula discuterà la questione. So che questo Parlamento e tutti voi continueremo a fare tutto il possibile” per tornare alla pace.