Papa Francesco: “l’acqua sia patrimonio di tutti”, “mondo non può permettersi in lusso di dividersi in blocchi”

“La scienza e l’innovazione tecnologica e digitale devono porsi al servizio di un equilibrio sostenibile tra il consumo e le risorse disponibili, evitando impatti negativi sugli ecosistemi e danni irreversibili all’ambiente”. Lo scrive il Papa, nel messaggio – in spagnolo – inviato al direttore generale della Fao, Qu Dongyu, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. “Unire le volontà e raccogliere gli forzi affinché l’acqua sia patrimonio di tutti, si distribuisca meglio e si gestisca in modo sostenibile e razionale”, l’appello di Francesco agli organismi internazionali, ai governi, alla società civile, alle imprese, alle istituzioni accademiche e di ricerca. Per il Papa, inoltre, la celebrazione della Giornata mondiale dell’alimentazione deve servire a “ricordare che la cultura dello scarto deve essere incisivamente contrastata con azioni basate su una cooperazione responsabile e leale da parte di tutti”. “Il nostro mondo è interdipendente e non può permettersi il lusso di dividersi in blocchi di paesi che promuovono i loro interessi in modo spurio e spazioso”, il monito di Francesco, secondo il quale siamo chiamati, invece, a “pensare e agire in termini di comunità, di solidarietà, cercando di dare priorità alla vita di tutti e di impedire l’appropriazione di beni da parte di alcuni”. “Oggi, purtroppo, assistiamo ad una scandalosa polarizzazione delle relazioni internazionale dovuta alla crisi e agli scontri esistenti”, il grido d’allarme del Papa: “Enormi risorse finanziarie e tecnologie innovative che potrebbero essere utilizzate per rendere l’acqua una fonte di vita e di progresso per tutti vengono dirottate nella produzione e nel commercio di armi”. “Mai come oggi è stato così urgente convertirci in promotori di dialogo e artefici della pace”, conclude Francesco.

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