“La pace è un bene estremamente prezioso quanto fragile, del cui valore non sempre siamo consapevoli fino a quando vediamo immagini e notizie come quelle di questi giorni”, afferma don Giampaolo Marta, vicario generale della diocesi di Vicenza. “E’ necessario continuare a pregare per la pace e aderiamo volentieri alla scelta dei vescovi italiani”. La Presidenza della Cei ha promosso infatti una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione per martedì 17 ottobre, in comunione con i cristiani di Terra Santa, secondo le indicazioni del patriarca di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa. Mons. Giuliano Brugnotto, vescovo di Vicenza, aveva già chiesto ai cristiani della diocesi e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà di vivere una giornata di preghiera per la pace lo scorso mercoledì 11 ottobre in occasione della ricorrenza liturgica di san Giovanni XXIII, autore dell’Enciclica Pacem in Terris. Accogliendo dunque la proposta della Cei, anche la diocesi di Vicenza vivrà martedì 17 ottobre la giornata di preghiera e digiuno per invocare il dono della pace, in particolare in Terra Santa. “In chi crede, oggi più che mai sono le parole del salmo 122 a sorreggere la preghiera e la speranza per tornare a vivere nella pace: Domandate pace per Gerusalemme: sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: ‘Su di te sia pace!'”, conclude don Marta.