Anche la diocesi di Treviso aderisce alla Giornata nazionale di digiuno e preghiera per la pace in Terra Santa indetta per il 17 ottobre. Domani, domenica 15, in tutte le messe sarà pronunciata una speciale intenzione di preghiera: “Padre misericordioso e forte, tu non sei un Dio di disordine, ma di pace. Spegni nella Terra Santa l’odio, la violenza e la guerra perché rifioriscano l’amore, la concordia e la pace”.
La diocesi di Treviso, in questo particolare tempo di grazia della “Peregrinatio corporis” di san Pio X, sta pregando in modo speciale per la pace. Anche venerdì sera, 13 ottobre, durante il terzo dei pellegrinaggi dai vicariati, al santuario delle Cendrole – che custodisce fino a domenica 15 le spoglie di san Pio X – il vescovo Tomasi e gli oltre quattromila fedeli presenti hanno pregato per la pace in Terra santa, in Ucraina e negli altri Paesi del mondo dove i popoli soffrono a causa della guerra. Sono state lette anche le parole di papa Pio X all’inizio della Prima guerra mondiale. “Ai nostri giorni – ha detto Tomasi -, risuonano in modo sempre più drammatico le parole di papa Francesco che dice che stiamo vivendo la terza guerra mondiale a pezzi. Ci sentiamo chiamati a pregare insistentemente per la pace, e interpellati a una responsabilità creativa e forte per questo bene. Affidiamo all’intercessione di san Pio X ogni impegno per la pace”.
E una preghiera particolare l’hanno fatta anche i Seminaristi trevigiani, che hanno vissuto il loro pellegrinaggio a Riese lo scorso 11 ottobre, nel giorno in cui si ricordava san Giovanni XXIII, il papa che scrisse la “Pacem in terris”.