“Concepire la vita come missione” è il focus del numero di ottobre della rivista “Rogate ergo”, che prende spunto dal Messaggio di Papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale di quest’anno, per poi riconoscere, nella vita modellata su scelte scaturite dalla fede, la radice di ogni missione.
All’assunzione della responsabilità missionaria, che riguarda tutti i cristiani, si dovrebbe giungere attraverso il percorso di crescita previsto dall’iniziazione cristiana. “Siamo molto preoccupati per la mancanza di vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa – scrive la teologa Marinella Perroni – ma troppo poco lo siamo per i più piccoli che non sanno quali orme seguire per arrivare lì dove la fede diventa una scelta consapevole”. La fede è, infatti, il punto di partenza per mettere in gioco uomini e donne da adulti nella quotidianità. Su questo punto si sofferma lo scrittore Brunetto Salvarani, che descrive la riconfigurazione della missione, avvenuta nella Chiesa del post-concilio. L’invito fatto a tutta la Chiesa da Papa Francesco a camminare coniugando insieme sinodalità e missione, richiede un cambiamento di metodo nell’evangelizzare e un cambiamento di stile di essere Chiesa. La Chiesa delle porte aperte è la grande sfida! Un esempio in tal senso viene riportato dalla rivista, evidenziando il carteggio tra il vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, e Vasco Rossi, alla vigilia di un suo concerto nella città. Il vescovo lo invitava a tenere presente le esigenze interiori che abitano il cuore dei giovani, e la rockstar rispondeva a quella lettera “piena di umanità”, dicendo: “Io sono qui per portare un po’ di gioia, di carica, di solidarietà”.