“Riportare negli ospedali e negli ambulatori dell’Ordine di Malta il segno forte e percepibile di quell’attenzione alla bellezza e dell’arte che, per secoli, ha caratterizzato le attività terapeutiche e sanitarie dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme”. Questo il principale obiettivo del progetto “L’Arte si prende Cura”, promosso dall’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta presso la Santa Sede e presentato lunedì 9 ottobre, a Roma, presso Casa Litta-Palazzo Orsini. Il progetto è volto a dotare l’ospedale di San Giovanni Battista della Magliana a Roma, tutti gli ambulatori dell’Ordine in Italia e alcuni all’estero delle opere di Massimo Listri, maestro della fotografia di architettura e di ambienti, con l’intento di contribuire a migliorare il benessere degli assistiti attraverso la bellezza dell’arte, quale terapia per l’anima. Una missione a che ben si esplicita nell’omonima pubblicazione che accompagna il progetto, “L’Arte si prende Cura. Architetture e prospettive di Massimo Listri nei luoghi di cura del S.M. Ordine di Malta”, edita da Allemandi, che raccoglie gli scatti di interni del maestro Listri. L’iniziativa – sostenuta dalla Fondazione Angelini e resa possibile grazie alla donazione dei diritti d’autore delle immagini da parte del maestro Listri – nasce su iniziativa dell’ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Santa Sede, Zanardi Landi, che spiega: “Il progetto ‘L’Arte si prende Cura’ rappresenta per noi motivo di orgoglio. Si tratta di un ritorno all’antico e alle nostre origini, di cui vogliamo conservare memoria forte e intatta. Anche nel Regolamento della Sacra Infermeria di Malta, risalente al 1725, ritroviamo il valore attribuito al decorare con opere d’arte le camerate dell’ospedale dell’Ordine, riconoscendo così un diretto legame tra stato d’animo e salute dei pazienti. Grazie alla generosità di Massimo Listri è stato possibile rinnovare questo impegno attraverso un progetto concreto che fa dell’accoglienza e della cura i propri punti cardine e che trova nel maestro un referente naturale data l’armonia, la grazia, l’eleganza e l’equilibrio proprie delle sue magnifiche fotografie”. “In merito all’Ordine di Malta, i seicenteschi regolamenti della Sacra Infermeria, sistematizzati e pubblicati nel 1725, stabilivano la rotazione di quadri, nell’estate, e di arazzi di lana nei mesi invernali, nelle grandi e belle camerate dove erano alloggiati i pazienti. Per una pronta guarigione, sono senz’altro fondamentali il buon nutrimento e le arti mediche ma anche la bellezza può aiutare il paziente a ritrovare l’impulso di rimettersi dalle ferite e di superare la malattia”, dichiara fra’ John Timothy Dunlap, principe e gran maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta. “La collaborazione con l’Ambasciata dell’Ordine di Malta presso la Santa Sede è stata un’opportunità oltremodo felice”, afferma Listri: “Sono lieto che le mie immagini possano rivestire un ruolo terapeutico per l’anima, portando conforto nei luoghi di cura dell’Ordine a chi si trova in situazioni di degenza o difficoltà”.