C’è chi è andato fino a Lisbona per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù, chi è arrivato nei dintorni di Cuneo per il campo estivo diocesano, chi ha percorso solo pochi passi e raggiunto la sua parrocchia per l’oratorio estivo. Tutti hanno vissuto esperienze indimenticabili, all’insegna dell’amicizia e della condivisione. Così, “per ringraziare il Signore per l’estate bellissima che abbiamo trascorso”, come dice il vescovo ausiliare di Roma, mons. Dario Gervasi, i ragazzi e gli animatori sono invitati a partecipare alla Festa di ringraziamento degli oratori e delle attività estive, in programma venerdì prossimo, 13 ottobre, a San Giovanni in Laterano. All’interno della cattedrale di Roma, alle 18.30, il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la messa, che sarà animata dai giovani del Centro oratori romani (Cor). Alle 19.30 i partecipanti si sposteranno nel quadriportico del Palazzo lateranense per il momento di festa vero e proprio. Sul palco saliranno alcuni ragazzi per raccontare le esperienze dell’estate, nonché alcune band che animeranno la serata con la propria musica.
L’ingresso alla Festa di ringraziamento – organizzata dall’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile con la collaborazione di Cor, Agesci, Fse, Azione cattolica, Anspi – è libero e gratuito, ma è necessario iscriversi compilando il form sul sito dell’Ufficio diocesano. “Durante la messa celebreremo la memoria liturgica del beato Carlo Acutis, nonostante cada il giorno prima, il 12 ottobre”, anticipa Gervasi. La serata sarà “un momento speciale per celebrare l’eccezionale lavoro e la dedizione di coloro che fanno parte di parrocchie e associazioni – sottolinea don Alfredo Tedesco, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile –, un momento di ringraziamento, un’opportunità per esprimere la nostra gratitudine per il loro costante impegno verso la comunità e per riconoscere il loro ruolo fondamentale non solo in ambito pastorale ma nel tessuto vivo della nostra città”. La Gmg, i campi parrocchiali e diocesani, le mille iniziative portate avanti dalle associazioni sono, conclude don Tedesco, “il seme del nostro impegno per i giovani, non futuro ma presente della Chiesa”.