Attacco a Israele: Commissione Ue, minuto di silenzio. Von der Leyen, “noi stiamo con Israele”

Ursula von der Leyen e Haim Regev durante il minuto di silenzio osservato oggi durante la riunione della Commissione europea (Foto Commissione Ue)

“All’alba dello Shabbat, sabato scorso, il mondo intero si è svegliato inorridito. Centinaia di persone innocenti furono uccise a sangue freddo. I terroristi di Hamas hanno ucciso donne e bambini nelle loro case. Hanno dato la caccia a centinaia di giovani uomini e donne che celebravano la vita e la musica. Hanno preso in ostaggio centinaia di innocenti, il cui destino è ancora sconosciuto”. Lo ha affermato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen in occasione del minuto di silenzio celebrato dal Collegio in onore delle vittime degli attentati terroristici in Israele, alla presenza dell’ambasciatore di Israele presso l’Ue, Haim Regev. “Questi innocenti sono stati uccisi per una sola ragione. Per essere ebrei e vivere nello Stato di Israele. È un male antico, che ci ricorda il passato più oscuro e sconvolge tutti noi nel profondo. Dobbiamo essere chiari nel definire questo tipo di orrore. È terrorismo. Ed è un atto di guerra”.
Von der Leyen ha aggiunto: “si è trattato del peggior attacco avvenuto all’interno di Israele dalla creazione dello Stato. E può esserci una sola risposta. L’Europa sta dalla parte di Israele. E sosteniamo pienamente il diritto di Israele a difendersi. Ho parlato con il presidente Herzog e gli ho espresso il mio pieno sostegno”.
“Questa è una tragedia per Israele, per il popolo ebraico e anche per l’Europa. Non può esserci alcuna giustificazione per l’atto terroristico di Hamas. Ciò non ha nulla a che fare con le legittime aspirazioni del popolo palestinese. L’orrore scatenato da Hamas porterà ulteriore sofferenza ai palestinesi innocenti. Solo Hamas è responsabile delle sue azioni. Il nostro sostegno umanitario al popolo palestinese non è in discussione. Tuttavia è importante rivedere attentamente la nostra assistenza finanziaria alla Palestina. I finanziamenti dell’Ue non sono mai andati e non andranno mai a Hamas o a qualsiasi entità terroristica”.
Infine, “la situazione attuale avrà un impatto notevole sulla regione. Dovremo lavorare per contenerne gli effetti destabilizzanti, anche sul riavvicinamento in corso tra Israele e i suoi vicini arabi. Dovremo monitorare da vicino la posizione dell’Iran, dato il suo sostegno di lunga data a Hamas. Il mio messaggio è chiaro. L’Europa sta dalla parte di Israele. L’Europa sta dalla parte del nostro amico e partner”.
Dalla Von der Leyen non una parola per le vittime civili nella Striscia di Gaza.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa