“Condanniamo con fermezza l’ennesimo atto di violenza disumana e brutale che viene perpetrato dal movimento terroristico Hamas, con il supporto di altre organizzazioni terroristiche e degli Stati che lo finanziano. I tentativi per fomentare un ulteriore conflitto militare servono gli interessi di coloro che, in questo mondo, trascurano l’umanità e l’umanesimo, non si curano di diritto internazionale e diplomazia, e non apprezzano il dono più prezioso che ci è stato dato dal Creatore: la vita”. È quanto scrive in una Dichiarazione il Consiglio èanucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose sulla situazione in Israele. La comunità religiosa dell’Ucraina, la maggior parte della quale è rappresentata dal Consiglio panucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose, esprime nel comunicato “profondo dolore dell’attacco brutale e ingiustificato da parte dei militanti del movimento terroristico Hamas allo Stato di Israele e il suo popolo”. “Questo vile attacco terroristico è stato compiuto dai militanti di Hamas durante le festività religiose ebraiche, mentre milioni di persone erano riunite nelle sinagoghe in preghiera o riposavano pacificamente”. I leader religiosi sottolineano come “i terrificanti video” che arrivano dal Medio Oriente in queste ore “ci ricordano la drammatica situazione che l’Ucraina ha subito e sta tuttora subendo durante l’invasione aggressiva della Russia: civili uccisi mentre cercavano di evacuare, auto fucilate, massicci attacchi missilistici contro località pacifiche, danni inflitti alle infrastrutture civili e agli ospedali, abitazioni private e appartamenti incendiati, ostaggi catturati, tra cui donne e bambini. L’aggressore sta sfrontatamente violando tutte le norme morali e il diritto internazionale”. I leader religiosi esprimono pertanto la loro “piena solidarietà al popolo e allo Stato di Israele in questa terribile tragedia”.