Su richiesta del Comune di Latina, da oggi 9 gennaio i volontari del Comitato di Latina della Croce rossa italiana (Cri) assicureranno il servizio di trasporto dei bambini del campo rom Al Karama per raggiungere le scuole da loro frequentate. Più in particolare, la Cri di Latina garantirà la presa in carico del minore, l’accompagnamento/vigilanza presso la scuola frequentata, facilitazione dell’inserimento nel contesto classe assegnato, il riaccompagnamento e il riaffidamento del minore alle loro famiglie presso il sito dell’ex Rossi Sud. L’incarico durerà fino al 28 febbraio 2023, per dare tempo all’Amministrazione comunale di espletare una gara per l’affidamento di questo particolare servizio di scuolabus. Il Comitato di Latina Cri presterà il servizio a titolo gratuito.
“Dallo scorso luglio – ricorda una nota della Cri di Latina – varie famiglie rom vivono presso i capannoni dell’ex Rossi Sud, dopo l’incendio che ha distrutto il campo Al Karama, a Borgo Bainsizza, zona rurale alle porte di Latina verso Roma, dove risiedevano. Questa attuale sistemazione ha comportato il trasferimento in un punto della città diametralmente opposto a quello originario. Ciò ha comportato gravi difficoltà ad assicurare ai bambini del campo il diritto all’istruzione scolastica, anche per le diverse difficoltà logistiche che si sono presentate alle loro famiglie”. Una situazione superata grazie all’opera del Terzo Settore, tra cui la Cri di Latina, che in questi mesi ha collaborato con l’Amministrazione comunale preposta per competenza per riuscire a ripristinare la piena possibilità per i bambini di frequentare la scuola.
Spiega il presidente del Comitato di Latina Cri, Giancarlo Rufo: “I nostri volontari non hanno avuta alcuna difficoltà ad essere accettati dalle persone di Al Karama per questo servizio, le quali ci hanno mostrato subito la loro fiducia. Questo perché ci conoscono da anni per il nostro impegno nell’ambito del progetto ‘Nina a scuola’, dove abbiamo proprio assicurato il trasporto dei bambini presso la scuola pubblica. Non solo, il nostro operato si è spinto oltre cercando di lavorare sull’integrazione sociale e garantendo per quanto è stato possibile un dignitoso livello di assistenza sanitaria, in supporto alle strutture dell’Asl di Latina. Attività svolte anche coordinandoci con altre associazioni volontaristiche, ciascuna per la sua competenza e specificità, rappresentando questo un ulteriore valore aggiunto per il nostro territorio”.