L’impegno per prestare soccorso e sostegno medico-sociale ai rifugiati e agli sfollati ucraini; i progetti per sostenere le comunità più vulnerabili – dalla Palestina all’Iraq – e quelli per aiutare le comunità impoverite dalla pandemia e dalla crisi economica in corso. Sono alcuni dei punti centrali del discorso del Luogotenente di Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, fra’ John Dunlap, che riceverà domani in udienza alla Villa Magistrale il Corpo Diplomatico accreditato. Un’occasione – si legge in una nota – per ricordare gli impegni più importanti in ambito umanitario e diplomatico e per illustrare attività e sfide future, soprattutto alla luce della crisi globale causata dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, nonché i numerosi e spesso dimenticati altri conflitti nel mondo. Il Luogotenente di Gran Maestro si soffermerà in particolare sull’impegno dispiegato dalle associazioni e dai corpi di soccorso e di volontariato dell’Ordine di Malta – al quale si affianca il sostegno costante della sua rete diplomatica – per la popolazione ucraina, sia all’interno del Paese che negli stati confinanti, e lancerà un appello perché la pace prevalga sulle violenze: “L’Ordine di Malta chiede un immediato cessate il fuoco per proteggere i civili e risparmiare loro ulteriori orrori, e incoraggia il dialogo e la diplomazia a sostituirsi al ricorso alle armi”. Mentre il mondo si prepara ad affrontare una delle crisi economiche più gravi degli ultimi decenni, il Luogotenente accenderà i riflettori sulle tante guerre che si protraggono da anni e che si combattono in silenzio, lontano dalle telecamere e dai giornali: Yemen e Siria, per citarne solo un paio di una lunga lista che va dall’Africa all’Asia. Guerre ma non solo: l’Ordine di Malta, con i suoi 13.500 membri insieme ai 150.000 tra volontari e dipendenti – ricorderà il Luogotenente di Gran Maestro – è presente ogni giorno nei cinque continenti per assistere anziani, disabili, senzatetto, famiglie svantaggiate e comunità che vivono ai margini e che sono oggi messe ancora più alla prova dalla crisi economica globale. Verrà illustrata infine l’attività diplomatica e istituzionale che ha caratterizzato l’anno passato: dalla visita al presidente Mattarella alla partecipazione alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco al quale l’Ordine di Malta – anche nella prossima edizione – organizzerà un evento specifico su religione e diplomazia. Ad aprire l’udienza di domani sarà il decano del Corpo diplomatico accreditato presso il Sovrano Ordine di Malta, l’ambasciatore del Camerun Antoine Zanga, che prenderà la parola a nome di tutti gli ambasciatori.