“Il Papa emerito Benedetto XVI ha mostrato che la vera teologia è guardare Dio, amarLo e contemplarLo. Lui, come Papa Francesco, con slancio e amore ha affrontato il mondo di oggi. Siamo grati per la fedeltà e la fiducia in Cristo con la quale testimoniano il Vangelo”. Così mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, presiedendo questa mattina in cattedrale la messa di suffragio per Benedetto XVI. Un’occasione solenne, concelebrata dal clero acese ed animata dalla voce dell’incaricato per il canto liturgico e musica sacra, don Sebastiano Leotta, con la collaborazione dell’orchestra della Fondazione “La città invisibile”. Il servizio liturgico è stato curato dagli alunni del Seminario vescovile.
Durante la messa l’invito a fare della memoria del Papa emerito un segno di fraternità presbiterale e di unicità: “La Chiesa esprime il senso della fede che vive nel cuore dei fedeli. I Papi – ha detto mons. Raspanti – hanno il compito storico di discernere lo spirito di verità nella Chiesa che è strumento di salvezza e di unione tra noi”.