“Il terzo luogo in cui incontrare il Signore è lo stupore dell’adorazione”. Nella conclusione dell’omelia della messa per la Solennità dell’Epifania del Signore, Papa Francesco ha ricordato che “a nulla serve attivarci pastoralmente se non mettiamo Gesù al centro, adorandolo”: “Lì impariamo a stare davanti a Dio non tanto per chiedere o fare qualcosa, ma solo per sostare in silenzio e abbandonarci al suo amore, per lasciarci afferrare e rigenerare dalla sua misericordia. Come i Magi, prostriamoci, arrendiamoci a Dio nello stupore dell’adorazione. Adoriamo Dio e non il nostro io; adoriamo Dio e non i falsi idoli che ci seducono col fascino del prestigio e del potere; adoriamo Dio per non inchinarci davanti alle cose che passano e alle logiche seducenti ma vuote del male”. Infine, l’invito a non lasciare “che si spenga in noi l’inquietudine delle domande; non arrestiamo il nostro cammino cedendo all’apatia o alla comodità; e, incontrando il Signore, arrendiamoci allo stupore dell’adorazione”.