Dal ruolo del Concilio agli otto ani di pontificato. È la seconda parte del Rogito per la morte di Benedetto XVI, in cui si ricorda il ruolo svolto da Joseph Ratginger, nel 1962, “come perito ufficiale del Concilio Vaticano II, come assistente del Cardinale Joseph Frings”. Poi l’ordinazione arcivescovile, il 25 marzo 1977 per mano diPapa Paolo VI, che lo nominò arcivescovo di München und Freising e lo consacrò vescovo il 28 maggio dello stesso anno. “Come motto episcopale scelse Cooperatores Veritatis”, si ricorda nel testo, collocato nella bara di Joseph Ratzinger insieme alle monete e alle medaglie coniate durante il pontificato e ai pallii. P”apa Montini lo creò e pubblicò Cardinale, del Titolo di Santa Maria Consolatrice al Tiburtino, nel Concistoro del 27 giugno 1977”, si legge nel testo in latino: “Il 25 novembre 1981 Giovanni Paolo II lo nominò Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede; e il 15 febbraio dell’anno successivo rinunciò al governo pastorale dell’Arcidiocesi di München und Freising. Il 6 novembre 1998 fu nominato Vice-Decano del Collegio Cardinalizio e il 30 novembre 2002 divenne Decano, prendendo possesso del Titolo della Chiesa Suburbicaria di Ostia. Venerdì 8 aprile 2005 presiedette la Santa Messa esequiale di Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro”. “Dai Cardinali riuniti in Conclave fu eletto Papa il 19 aprile 2005 e prese il nome di Benedetto XVI”, le parole dedicate all’elezione al soglio di Pietro: “Dalla loggia delle benedizioni si presentò come umile lavoratore nella vigna del Signore. Domenica 24 aprile 2005 iniziò solennemente il suo ministero Petrino”. “Benedetto XVI pose al centro del suo pontificato il tema di Dio e della fede, nella continua ricerca del volto del Signore Gesù Cristo e aiutando tutti a conoscerlo, in particolare mediante la pubblicazione dell’opera Gesù di Nazaret, in tre volumi”, la sintesi degli otto ani da Papa regnante: “Dotato di vaste e profonde conoscenze bibliche e teologiche, ebbe la straordinaria capacità di elaborare sintesi illuminanti sui principali temi dottrinali e spirituali, come pure sulle questioni cruciali della vita della Chiesa e della cultura contemporanea. Promosse con successo il dialogo con gli anglicani, con gli ebrei e con i rappresentanti delle altre religioni; come pure riprese i contatti con i sacerdoti della Comunità San Pio X”.