Costituito nell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, il Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili che, in sinergia con il Servizio nazionale e il Servizio regionale per la Tutela dei Minori “dovrà contribuire a diffondere una cultura della prevenzione e fornire strumenti di informazione e formazione, secondo le indicazioni delle Linee guida per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili della Conferenza episcopale italiana”. Ne dà notizia la diocesi catanzarese, specificando che “l’équipe scelta per tale Servizio è composta da don Marcello Froiio, in qualità di referente diocesano, da suor Nicoletta Vessoni, incaricata per lo sportello di ascolto, e da alcuni collaboratori. “Il referente avrà il compito di collaborare strettamente con il vescovo diocesano nell’adempimento delle sue responsabilità pastorali in materia di tutela dei minori e degli adulti vulnerabili”, si legge nella nota diocesana, nonché di “fare da riferimento locale al Servizio Regionale per la Tutela dei Minori, del quale è membro di diritto”. Fra i compiti del Servizio, quello di “proporre iniziative per sensibilizzare il clero, gli organismi di partecipazione e gli uffici pastorali diocesani sotto il profilo della tutela dei minori e per formare gli operatori pastorali”, nonché di “assistere e consigliare il vescovo collaborando, se richiesto, nell’ascolto e nell’accompagnamento delle vittime e nella gestione delle segnalazioni di abusi”.