Si è tenuta ieri a Milano, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la conferenza “Il Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”. Hanno partecipato Marco Rizzi, direttore Dipartimento Scienze religiose dell’Ateneo; i docenti e islamologi Paolo Branca e Antonio Cuciniello; mons. Gaid Yoannis Lazhi, già segretario di Papa Francesco, presidente della Fondazione per la fratellanza umana egiziana e dell’ Associazione “Bambino Gesù del Cairo”. A moderare l’incontro l’egittologa Jolit Shaker.
Mons. Gaid ha illustrato i contenuti fondamentali del Documento firmato nel 2019 ad Abu Dabhi da Papa Francesco e dall’Imam Ahmad al-Tayyeb, e lo ha definito “pietra angolare del dialogo interreligioso” sottolineando la centralità attribuita “alla persona, alla fede, alla famiglia e alla società”. Centrali anche “il valore e l’importanza della fede e della responsabilità, nonché la condanna della violenza perpetrata in nome di Dio”. Il relatore si è soffermato anche sulle 12 tesi giuridico-politiche, ricadenti nell’ambito della responsabilità, che sono la promozione della fratellanza umana, della libertà di religione, della giustizia e della misericordia, del dialogo interreligioso, della protezione dei luoghi di culto, della condanna del terrorismo, del concetto di cittadinanza, del rapporto tra Occidente ed Oriente, del diritto della donna all’istruzione, al lavoro, all’esercizio dei propri diritti politici e la propria dignità, della tutela dei diritti fondamentali dei bambini, della protezione dei diritti degli anziani, dei deboli, dei disabili e degli oppressi.
Tra i frutti del Documento l’Associazione “Bambino Gesù del Cairo Onlus”, la Fondazione per la Fratellanza Umana, che hanno dato vita all’Orfanotrofio “Oasi della Pietà”, all’Ospedale “Bambino Gesù” del Cairo, Ospedale del Papa in Egitto, e a una Scuola per i disabili, nonché ai cosiddetti “Veicoli Sanitari” .