Prenderà il via sabato 4 febbraio il primo corso di cucito per donne disoccupate promosso nell’ambio del laboratorio di sartoria “Fili di speranza” avviato a Ladispoli (Rm) dall’associazione Terra e Missione insieme alla Confraternita Santa Maria del Rosario. Con l’obiettivo di “insegnare le competenze base del cucito ma soprattutto tessere speranza in un mondo che grida dolore”, saranno 10 i posti disponibili per partecipare gratuitamente alle lezioni, che si terranno nella sala parrocchiale di S. Maria del Rosario. “Non sono necessarie competenze tecniche di base – viene precisato in una nota – ma sono indispensabili motivazione e passione per il lavoro sartoriale”.
Il corso, lanciato in collaborazione con la Caritas di Porto-Santa Rufina e Ciofs Fp Lazio, con il patrocinio del Comune di Ladispoli, è strutturato come un vero e proprio laboratorio pratico: 20 ore, articolate su otto incontri svolti in presenza il sabato mattina, in cui si esplorerà l’arte del cucito, partendo dalle nozioni base delle riparazioni e del restyling, fino ad arrivare a confezionare semplici capi di abbigliamento o accessori, che saranno presentati durante una sfilata di moda, in programma nel mese di luglio a Roma.
“A sfilare – si legge nella nota – saranno giovani italiane e rifugiate, protagoniste di una moda etica, distante dai capi ‘fast’, usa e getta, sia per la qualità dei materiali (per le creazioni si utilizzeranno tessuti wax africani) ma soprattutto per il rispetto delle persone e dell’ambiente. Infatti, ad ogni partecipante sarà riconosciuta un’indennità di frequenza, che verrà corrisposta al termine dell’attività formativa se le destinatarie avranno raggiunto la frequenza di almeno il 70% del monte ore comprensivo”. A tutte le iscritte verrà rilasciato un attestato di partecipazione, oltre al supporto nella redazione del curriculum e all’attività di accompagnamento nella ricerca di un lavoro.