“Gli antisemiti traggono ispirazione e idee dalle piattaforme virtuali. Subiscono il lavaggio del cervello e si infuriano grazie a un discorso online incontrollato e sfrenato”. Così è intervenuto il presidente di Israele, Isaac Herzog, al Parlamento europeo in occasione della Giornata della memoria commentando gli ultimi report sull’odio online. “Il collegamento tra un post su Facebook e la distruzione di una lapide in un cimitero è più breve di quanto si possa pensare. I tweet folli possono uccidere”, ha aggiunto. Il presidente israeliano esorta: “membri eletti d’Europa: non restate a guardare! Dovete leggere i segnali d’allarme, individuare i sintomi della pandemia di antisemitismo e combatterla ad ogni costo”.
Il presidente invita ad “adottare pienamente la definizione di antisemitismo dell’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto”. Herzog ha poi sottolineato: “la critica allo Stato di Israele non deve sconfinare nella negazione dell’esistenza stessa dello Stato di Israele, lo Stato-nazione del Popolo ebraico, come riconosciuto dalle istituzioni della comunità internazionale”. Infine, sull’Iran “non solo chiede pubblicamente il completo annientamento del mio Paese, ma uccide i propri connazionali che chiedono libertà e diritti umani e civili, fomenta guerre civili in tutto il Medio Oriente, svolge un ruolo attivo e letale nella guerra in Ucraina e sviluppa armi di distruzione di massa”.