Paraguay: intimidazioni e minacce a Radio Caritas e ad alcuni sacerdoti. Vescovi, “preoccupazione e totale condanna”

Il Consiglio permanente della Conferenza episcopale del Paraguay (Cep) manifesta “preoccupazione e totale condanna verso qualsiasi forma di intimidazione e minaccia contro il personale di Radio Caritas 680 AM, così come contro il clero”. Nella nota diffusa ieri, in seguito a gravi episodi di minaccia, i vescovi esortano “le autorità competenti a compiere quanto di loro competenza per prevenire situazioni che compromettano l’incolumità delle persone coinvolte, e al tempo stesso a chiarire i fatti”. Conclude la nota: “Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza con coloro che, nella fedeltà alla propria missione di annuncio della Buona novella, si sentono minacciati e vedono compromessa la loro sicurezza”.
La Radio Cáritas Universidad Católica 680 AM del Paraguay, la più antica e principale emittente radiofonica del Paese, ha riferito di essere stata vittima di minacce nei giorni scorsi, come ha dichiarato all’agenzia di stampa Ee il direttore generale di Radio Caritas, Miguel Angel Ortiz, che – senza fornire dettagli relativi a ciò che è sotto indagine – ha raccontato che il 21 e il 22 gennaio una persona sconosciuta ha telefonato all’emittente per chiedere, sotto intimidazione, il ritiro o l’eliminazione di una pubblicazione. A seguito delle minacce, che si estendevano anche ai membri del clero, è stata rafforzata la sicurezza interna ed esterna dell’emittente, che ha una portata nazionale e opera dall’ex seminario metropolitano di Asunción, la capitale del Paese. Ortiz ha affermato che è la prima volta, dal ritorno della democrazia in Paraguay dopo la caduta della dittatura di Alfredo Stroessner (1954-1989), che la radio subisce minacce.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia