In occasione del proprio ingresso nella diocesi di Rimini come nuovo vescovo, mons. Nicolò Anselmi ha fin da subito sottolineato le priorità del proprio servizio pastorale. Con un tema fondante: l’unità dei cristiani. L’arrivo del nuovo vescovo, infatti, è avvenuto durante la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, circostanza che ha spinto mons. Anselmi a una riflessione sul tema. “Tutti siamo di Cristo, tutti uniti in Lui – sottolinea il vescovo –. Nessuno vuole abitare in una casa divisa. L’unità è il desiderio di Gesù, come ha ricordato nella preghiera al Padre dell’Ultima Cena”. Un tema talmente centrale per mons. Anselmi, che lo stesso motto scelto per lo stemma vescovile è “Ut Unum Sint. Che siano una cosa sola”. “Gesù sceglie dei collaboratori – aggiunge – e li sceglie tra i pescatori, che essendo gente di mare sanno che per pescare hanno bisogno di reti unite, senza buchi. Questa unità viene dall’amore. Questo vuole Cristo. È il maligno che divide. Noi per primi siamo stati pescati e oggi siamo collaboratori di Dio per l’unità”.
Inoltre, mons. Anselmi ha voluto sottolineare il ruolo stesso del vescovo e la sua importanza. “Vorrei ricordare il motivo per cui un vescovo è inviato a una Chiesa particolare – le sue parole indirizzate alla comunità –. A lui sono affidate le persone, i 350.000 riminesi, perché possano conoscere il Signore, sentirsi amati da Lui e così amarci tra noi. Questa è l’evangelizzazione. E io vorrei mettermi a servizio di questo obiettivo”.
Tra i primi impegni del nuovo vescovo di Rimini, l’incontro con tutto il presbiterio, che si terrà venerdì 27 gennaio presso il Seminario vescovile “don Oreste Benzi”. Successivamente, domenica 29 gennaio, dopo la celebrazione della messa in cattedrale (ore 11), mons. Anselmi parteciperà al XXXIII Convegno dei catechisti, in Sala Manzoni (ore 15).