“Vorremmo prima di tutto ringraziarlo per quanto ha fatto fino adesso. Non solo a livello spirituale, con le sue preghiere, ma anche attraverso un supporto materiale, con l’invio di aiuti umanitari che ci stanno arrivando dalla Chiesa cattolica. Gli chiederemo che questo supporto possa continuare”. Lo afferma Sua Beatitudine Epifanio, metropolita di Kiev e primate della Chiesa autocefala ortodossa in Ucraina, in un’intervista rilasciata al Sir. Il metropolita fa parte della delegazione del Consiglio pan-ucraino delle Chiese e delle associazioni religiose che questa mattina, prima dell’udienza generale, è stata ricevuta dal Papa in Vaticano. Il Sir lo ha incontrato ieri pomeriggio nella casa Santa Marta dove è ospite. “Noi crediamo anche – aggiunge il metropolita – che la voce del Papa contro questo male che ha aggredito e distrutto l’Ucraina sia forte e possa essere ascoltata. Stiamo combattendo per la libertà. Non soltanto per la libertà degli ucraini ma per la libertà di tutta l’Europa”. “Il Papa è un leader religioso per tutto il mondo”, dice Epifanio. “Per questo motivo i suoi pensieri, le sue parole, ma ancora di più le sue preghiere sono importanti per noi. Sentiamo in modo speciale, in questo momento difficile della nostra storia, il suo supporto spirituale attraverso la preghiera. Ma il Papa non è solo un leader religioso. È anche un capo di Stato. E molte persone, in tutto il mondo, lo ascoltano. In questo momento, per gli ucraini, è molto importante il supporto degli altri Paesi”.