“Voglio dirvi che sono con voi nella vicinanza e nel sostegno alle famiglie, ai bambini, agli anziani, ai malati, alle persone più fragili. Sono con voi nel difendere i diritti dei fedeli di ogni comunità religiosa, specialmente di quelli che soffrono soprusi e persecuzione”. E’ quanto scrive il Papa, nel discorso scritto e consegnato durante l’udienza al Consiglio pan-ucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose, avvenuta questa mattina prima dell’udienza generale in Aula Paolo VI. “Sono con voi nell’impegno di assistere i prigionieri e le persone detenute per motivi politici”, prosegue Francesco, incoraggiando gli “sforzi” del Consiglio “per ristabilire il rispetto, da parte di tutti, dei principi e delle norme del diritto internazionale e dei diritti fondamentali dell’uomo. E considero una grazia di Dio il fatto che tutte queste iniziative le decidete e le portate avanti insieme, come fratelli. Questa è una testimonianza concreta di pace in un Paese che soffre per la guerra”. “La vostra azione, portata avanti con tenacia e coraggio, prepara efficacemente il domani, un domani di pace, in cui finalmente gli interessi economici e politici che generano la guerra lasceranno il posto al bene comune dei popoli”, conclude il Papa: “Ogni giorno prego per questo. Prego con voi e per voi”.