Giorno della Memoria: Acli Roma, per non dimenticare una cartolina e una campagna con lo slogan “Non è passato”

(Foto: Acli di Roma)

In occasione della Giornata della Memoria, le Acli di Roma e provincia hanno realizzato una cartolina e una campagna che hanno come slogan “Non è passato” con l’obiettivo di puntare l’attenzione “sull’importanza di riconoscere l’odio antisemita anche nelle sue nuove forme che serpeggiano per esempio nel mondo dei social in Italia dove, solo nel 2021, sono stati 5.500 i post antisemiti segnalati ufficialmente”.
La presidente delle Acli di Roma, Lidia Borzì, ha consegnato la prima copia della cartolina alla presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, in occasione di un incontro che si è tenuto come da tradizione presso il Tempio Maggiore.
“L’odio – spiega Lidia Borzì, presidente della Acli di Roma – non è una storia passata, ma vive purtroppo in nuove forme di intolleranza che spesso si nascondono pericolosamente anche nel mondo dei social”.
“Penso soprattutto alle giovani generazioni – aggiunge Borzì – che sono ormai parte integrante di questo mondo complesso e poliedrico. Proprio qui dobbiamo impegnarci con passione e senza riserve per proporre un modello corretto di accoglienza e convivenza pacifica tra popoli e religioni. La Shoah è un evento drammatico del passato, che non va dimenticato, ma l’odio antisemita è, purtroppo, una piaga attuale che va riconosciuta e contrastata. Per questo riteniamo fondamentale difendere la memoria di quello che è successo affinché non accada mai più. La memoria non è fine a se stessa, ma fondamentale anche per trasmettere alle giovani generazioni un fortissimo valore educativo perché se restiamo indifferenti davanti a fenomeni di odio, intolleranza e discriminazione possono nascere nuove forme di antisemitismo. La memoria va, quindi, custodita affinché sia linfa di un futuro di fratellanza, pace e rispetto”.
“La collaborazione con la Comunità ebraica di Roma – evidenzia Borzì – non si esaurisce con questa iniziativa, ma in realtà è un progetto che dura 365 giorni all’anno per un cammino comune di dialogo, solidarietà ed amicizia”.
“La comunicazione – aggiunge Ruth Dureghello –, in particolare sui social, rappresenta troppo spesso uno strumento per alimentare fake news e antisemitismo. Per questo costruire campagne contro ogni forma di discriminazione costituisce un antidoto fondamentale, perché sono in grado di arrivare ai destinatari utilizzando il loro linguaggio. Si tratta di iniziative che occorre sostenere a sviluppare sempre con maggiore convinzione all’insegna del dialogo e del confronto interreligioso, per eradicare subito ogni messaggio d’odio”.

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