Con l’inflazione che colpisce il carrello della spesa e i bilanci domestici con l’esplosione dei costi dell’energia a causa della guerra in Ucraina, le famiglie italiane resistono grazie all’aiuto dei nonni, le “truppe speciali” del welfare familiare, in prima linea nell’aiutare figli e nipoti contro caro vita e impegni quotidiani. Un contributo fondamentale e strategico svolto in ogni contesto, dalle grandi aree urbane ai piccoli borghi d’Italia dove sono un baluardo contro lo spopolamento e sono protagonisti nel custodire le tradizioni dei territori a partire da una cultura alimentare che partendo dalle campagne della provincia tricolore ha decreto il successo del Made in Italy a livello globale in tutto il mondo.
Il protagonismo dei pensionati nella società italiana sarà al centro dell’assemblea dei Senior della Coldiretti domani, mercoledì 25 gennaio, a partire dalle ore 9.30, a Roma, a Palazzo Rospigliosi, sede della Coldiretti, con la partecipazione del presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini, e di Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia della vita e della Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana, Giorgio Grenzi, presidente nazionale di Coldiretti Pensionati, Alessandro Rosina, professore di Demografia e Statistica sociale all’Università Cattolica di Milano, Marcello Maggio, direttore della Clinica geriatrica dell’azienda ospedaliero-universitaria di Parma. All’apertura l’intervento del segretario generale della Coldiretti, Enzo Gesmundo.
Per l’occasione verrà diffuso il report di Coldiretti su “L’Italia salvata dai nonni” con analisi e dati sul ruolo socio-economico dei pensionati, sul loro contributo alla vita delle famiglie, sul ruolo come custodi di tradizioni che si tramandano fra generazioni e sulla loro capacità di garantire la vita e lo sviluppo dei piccoli borghi dove nascono i più grandi tesori del Made in Italy agroalimentare.