“La senatrice Liliana Segre esprime la sua preoccupazione e lo fa per risvegliare le nostre coscienze ma noi ci siamo. Stiamo lavorando con lei e con tutti gli altri sopravvissuti alla Shoah proprio perché questo oblio non avvenga”. Lo dice al Sir Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, commentando le amare parole pronunciate ieri dalla senatrice a vita e Testimone della Shoah Liliana Segre in occasione della presentazione con il sindaco Giuseppe Sala del calendario di iniziative organizzate nella sua Milano per il 27 gennaio, Giorno della Memoria. “Il pericolo dell’oblio c’è sempre”, ha detto Segre. “Io penso che tra qualche anno sulla Shoah ci sarà solo una riga sui libri di storia e poi neanche più quella”. “La riflessione è cupa”, osserva Santerini, “e lo è perché si vedono purtroppo segnali di ritorno e nostalgie e si registra nei giovani un indebolimento della forza della comunicazione di quello che è stata la Shoah. Più che una negazione, assistiamo ad una banalizzazione della Shoah che è frutto di una distorsione storica. La più eclatante è quando si paragona, per esempio, la Shoah al vaccino. Credo che siano questi i motivi del suo pessimismo. Allo stesso tempo – aggiunge la coordinatrice -, Liliana Segre mantiene una grande forza civile, continua a parlare e la sua voce è molto importante come lo è quella di ciascun sopravvissuto. Sono voci che resisteranno. Abbiamo la ricerca storica, abbiamo i fatti e i luoghi”. Santerini ricorda a questo proposito la creazione di una Rete nazionale tra sei luoghi italiani della Memoria della Shoah e aggiunge: “Abbiamo anche tutta una letteratura. Ricordiamo la potenza della voce di Primo Levi. Pur nel pessimismo e nella amnesia che si registra nel Paese, noi dobbiamo continuare ad agire. Ci sono tanti giovani che lo stanno facendo. Saranno loro le candele della memoria, come li chiama Liliana Segre”. Il ruolo del Coordinatore Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il 17 gennaio 2020. La lotta contro “il pericolo dell’oblio” – dice Santerini – si fa “in tanti modi. Come coordinatrice della lotta contro l’antisemitismo, ho lavorato ad una strategia che ha tanti risvolti. L’esempio forse più importante sono le Linee guida contro l’antisemitismo nella scuola che il Ministero dell’Istruzione sta diffondendo in tutti gli uffici scolatici italiani. Stiamo ragionando con gli insegnanti per capire appunto come reagire anche contro anche pregiudizi spessi inconsci. Abbiamo fatto quindi passi molto importanti a livello delle scuole di cui vedremo i frutti in futuro”.