“Siamo grati al card. Matteo Zuppi per aver sottolineato l’importanza dell’approvazione del piano di potenziamento delle cure palliative al fine di raggiungere, entro il 2028, il 90% della relativa popolazione. La sensibilità della Cei su questo tema è strategica”. Così Domenico Menorello, coordinatore del movimento ‘Ditelo sui tetti’, network associativo con più di 90 membri e neo componente del Comitato Nazionale di Bioetica, che osserva: “Il passaggio sulle cure palliative è stato inserito nell’introduzione ai lavori del Consiglio permanente della Cei iniziato ieri, riprendendo la norma (art. 1, comma 84, legge 197/23) chiesta dal network ‘Ditelo sui tetti’ ed entrata nella legge di bilancio dopo il confronto con tutti i parlamentari interessati dalla lettera aperta inviata loro il 20 novembre scorso e soprattutto dopo un momento di riflessione che abbiamo avuto con il Governo. In quell’incontro a Palazzo Chigi dello scorso 7 dicembre sono state gettate le basi per un’ampia fase di indirizzo e convergenze di azioni su un tema fondamentale, che attiene sia alle esigenze concrete dei pazienti affetti da gravi patologie, sia al valore che si intende dare alla vita dei più fragili. Le cure palliative non rappresentano una scorciatoia come i viaggi in Svizzera di cui abbiamo letto in queste settimane, ma la risposta di cura, civile ed edificante che le istituzioni devono offrire a cittadini e coscienze”.