Annunciate a Los Angeles le nomination per la 95ª edizione degli Academy Award, i Premi Oscar. A correre per il titolo di miglior film sono: “Avatar. La via dell’acqua” di James Cameron, “Gli spiriti dell’isola” di Martin McDonagh, “Elvis” di Baz Luhrmann, “Everything Everywhere All at Once” del duo Daniels, “The Fabelmans” di Steven Spielberg, “Tár” di Todd Field, “Top Gun: Maverick” di Joseph Kosinski, “Triangle of Sadness” di Ruben Östlund, “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Edward Berger” e “Women Talking” di Sarah Polley. A contendersi il titolo di miglior regista troviamo: Steven Spielberg, dato per grande favorito insieme a Martin McDonagh, il duo Daniels, che guadagnano sempre più consensi, seguiti da Ruben Östlund e Todd Field.
Segnaliamo poi una bella sorpresa per l’Italia: la regista Alice Rohrwacher è rientrata nella categoria del miglior cortometraggio con il suo ultimo film “Le pupille” (su Disney+), progetto prodotto con il Premio Oscar Alfonso Cuarón.
Sul fronte interpreti, molte conferme e poche sorpresa. In corsa per la statuetta di miglior attrice protagonista sono confermate Cate Blanchett (“Tár”) – data per favorita, già vincitrice del Golden Globe e della Coppa Volpi a Venezia79 –, Ana De Armas (“Blonde”), Michelle Williams (“The Fabelmans”) e Michelle Yeoh (“Everything Everywhere All at Once”, anche lei già Golden Globe). Restano invece fuori dalla corsa Olivia Colman (“Empire of Light)” e Viola Davis (“Woman King”). Nella categoria attori protagonisti figurano Austin Butler (“Elvis”, Golden Globe), Brendan Fraser (“The Whale”), Colin Farrell (“Gli spiriti dell’isola”, Coppa Volpi a Venezia79 e Golden Globe), Bill Nighy (“Living”) e l’outsider Paul Mescal (“Aftersun”).
Interpreti non protagonisti, in evidenza i vincitori dei Golden Globe Angela Bassett (“Black Panther: Wakanda Forever”) e Ke Huy Quan (“Everything Everywhere All at Once”). La prima – a trent’anni dalla sua storica nomination per il biopic “Tina. What’s Love Got to Do with It” – dovrà contendersi la statuetta con le agguerrite Jamie Lee Curtis e Stephanie Hsu (entrambe per il film “Everything Everywhere All at Once”), così come Hong Chau (“The Whale”) e Kerry Condon (“Gli spiriti dell’isola”). Il secondo, Ke Huy Quan, che ritorna sulle scene dopo oltre due decenni di inattività, concorrerà con gli apprezzati Brendan Gleeson e Barry Keoghan (“Gli spiriti dell’isola”), come pure con Judd Hirsch (“The Fabelmans”) e Brian Tyree Henry (“Causeway”).
Per il film internazionale, in testa troviamo l’exploit “Niente di nuovo sul fronte occidentale” (Germania) e l’altrettanto favorito “Argentina, 1985” (Argentina, Golden Globe). Ancora, nella cinquina ci sono anche “Close” (Belgio), “EO” (Polonia) e “The Quiet Girl” (Irlanda).
In generale, “Everything Everywhere All at Once” si impone a sorpresa sugli altri titoli con ben 11 candidature. Lo seguono “Gli spiriti dell’isola” con 9 nomination, titolo forte di Venezia79, e la rivelazione Netflix “Niente di nuovo sul fronte occidentale” (9 candidature). Bene poi anche per “Elvis” e “The Fabelmans”, rispettivamente 8 e 7 candidature, così come l’altro successo veneziano “Tár” (6 nomination) e il già cult “Top Gun: Maverick” (6 nomination), in gara con il potente brano di Lady Gaga “Hold My Hand”. Si registra invece una presenza abbastanza ridimensionata per “Avatar. La via dell’acqua” (ha conquistato sì il posto nella corsa per miglior film, ma ha riportato poche candidature, 4 in totale, soprattutto tecniche) e “Babylon” di Damien Chazelle (3 candidature, ugualmente tecniche, con il regista fuori dalle categorie principali).
Per uno sguardo completo sulle nomination si rimanda al portale Oscar.org. La cerimonia dei Premi Oscar si terrà a Los Angeles il prossimo 12 marzo e sarà condotta da Jimmy Kimmel. La diretta per l’Italia sarà come di consueto su Sky Cinema e Now.