“L’Unione europea condanna fermamente tutti gli attacchi all’istruzione e chiede che venga garantito il diritto all’istruzione per tutti i bambini e i giovani”. Così in una dichiarazione congiunta la Commissione europea e l’Alto rappresentante per gli Affari esteri Ue, Josep Borrell, alla vigilia della Giornata internazionale per l’istruzione del 24 gennaio. L’Ue rimane “fermamente impegnata ad accelerare i progressi verso l’Obiettivo di sviluppo sostenibile (Sdg) 4 sulla qualità dell’istruzione”. Eppure “gli attacchi all’istruzione aumentano in tutto il mondo”. In Afghanistan, “i Talebani hanno totalmente negato alle ragazze e alle donne il diritto fondamentale all’istruzione. L’aggressione militare immotivata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina ha portato al bombardamento di almeno 3.045 istituti scolastici dal 24 febbraio 2022”. L’istruzione è “un diritto fondamentale, essenziale per costruire la pace e la democrazia, la coesione sociale ed economica e l’uguaglianza di genere, società più giuste e sostenibili”. Durante il vertice delle Nazioni Unite sull’istruzione del settembre 2022, “133 Paesi, tra cui l’Ue e i suoi Stati membri come Team Europe, si sono impegnati a recuperare il terreno perduto e innovare i sistemi educativi per adattarli al futuro”. L’Ue si impegna a investire “almeno il 10% del finanziamento totale dei fondi del Global Europe e degli aiuti umanitari nell’istruzione”.