Diocesi: mons. Boccardo (Spoleto-Norcia), “il Signore passa là dove io sono, nella vita quotidiana, nelle cose semplici. Tocca a noi riconoscerlo”

(Foto: diocesi Spoleto-Norcia)

Ieri, domenica 22 gennaio, l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccard, ha presieduto la messa per il Giubileo degli agricoltori nella chiesa di S. Biagio a Fratta di Montefalco. L’iniziativa rientra nel celebrazioni dell’825° anniversario di dedicazione della cattedrale di Spoleto (ottobre 2022-ottobre 2023) ed è stata patrocinata dal comune di Montefalco. “Una bella celebrazione”, l’ha definita mons. Boccardo. Il presule nell’omelia ha sottolineato che nella vita “abbiamo tutti bisogno di una luce, che per noi cristiani è Gesù”. “Spesso – ha proseguito – ci capita di camminare al buio e dobbiamo convivere con i tanti mali presenti nel mondo, con le violenze e le ingiustizie che feriscono la società. Ma per noi cristiani la luce che brilla nella notte è il Signore che ci ripete: convertititi, ossia cambia il cuore e la mente. Siamo esortati dunque a superare l’egoismo, la cattiveria, la maldicenza e l’invidia, sostituendole con sentimenti di accoglienza, di perdono, di bontà e di solidarietà”. Poi, mons. Boccardo ha riflettuto sul passaggio di Gesù sulle rive del Lago e di quei due uomini che gettavano le reti in mare, dicendo loro: “Seguitemi”. “È bello sottolineare – ha detto il presule – che non erano in chiesa, ma stavano facendo il loro mestiere di pescatori. Gesù è andato a cercarli nella vita di ogni giorno. Proviamo a tradurre questa immagine e renderla attuale per voi agricoltori: il Signore viene a cercarvi quando arate il terreno, quando guidate il trattore, quando vi prendete cura degli animali. Non dobbiamo aspettare chissà quale evento straordinario per incontrare Gesù, Lui passa e dice anche a noi: ‘Sono qui, sono venuto per te, per condividere la tua vita e per prendermene cura’. Il Signore passa là dove io sono, nella vita quotidiana, nelle cose semplici. Tocca a noi riconoscerlo e a volte non ci riusciamo perché viviamo di corsa, siamo bombardati da mode, urgenze e scadenze e non siamo più capaci di fermarci e guardarci dentro, col rischio che Gesù passi invano”. Al termine della messa l’arcivescovo ha benedetto alcuni animali presenti (soprattutto cani) e oltre cento trattori: i mezzi agricoli hanno sfilato dinanzi alla chiesa di S. Biagio e mons. Boccardo li ha benedetti uno ad uno. A ciascun trattorista sono state consegnate un’immaginetta con la preghiera di S. Antonio, una riproduzione a stampa della cattedrale di Spoleto dell’artista Daniela Longo, una ciambella di S. Antonio e una felpa ricordo con su scritto “S. Antonio 2023 – Montefalco”.

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