“Con tre bufere di vento, tornado e trombe d’aria al giorno in Italia nell’ultima settimana sale il conto degli incidenti provocati da alberi a terra e rami spezzati che hanno provocato danni e feriti in una situazione in cui si contano oltre 40mila alberi pericolanti”. Lo afferma Coldiretti commentando l’ultimo rapporto sugli interventi dei Vigili del fuoco per rimuovere tronchi, tagliare rami o mettere in sicurezza piante a rischio caduta nelle città.
“Dalle due bufere di vento registrate in tutto il gennaio del 2022 – spiega l’associazione – si è passati ai 21, fra tornado e trombe d’aria dell’ultima settimana di questo mese del 2023”, secondo i dati elaborati dalla Coldiretti dell’European Severe Weather Database (Eswd).
“Sul problema degli alberi pericolanti e del verde pubblico in genere – osserva il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini – occorre intervenire con una gestione professionale che preveda il ricorso alla figura del manutentore con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini”. Per il presidente di Coldiretti, “è necessario coinvolgere a tutti i livelli le 27mila aziende florovivaistiche italiane che con 100mila addetti già operano da nord a sud della Penisola per un fatturato di 2,7 miliardi”.