“5 persone versano in gravi condizioni: tre di loro sono bambini e due adulti. Hanno gravi ustioni, oltre il 30 per cento del corpo, persino delle vie respiratorie”. E’ Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, a parlare – nel suo video messaggio quotidiano – delle condizioni in cui si trovano al momento le persone rimaste ferite dalla caduta di un elicottero a Brovary sopra un asilo con, a bordo, il capo del Ministero degli affari interni e la sua squadra che si stavano dirigendo verso la linea del fronte. “L’elicottero – dice l’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici – è caduto letteralmente a 200 metri dalla nostra chiesa, quando i nostri padri, i nostri fedeli stavano pregando alla vigilia dell’Epifania. Questa tragedia ha scosso la società ucraina, e capiamo che è collegata alle circostanze di guerra. A stamattina sappiamo della morte di 14 persone, tra cui un bambino, perché l’elicottero è caduto sull’edificio di un asilo nido. In totale, 25 persone sono rimaste ferite, di cui 11 sono bambini”. “Esprimiamo – dice Shevchuk – le nostre più sincere condoglianze ai parenti e agli amici dei morti e dei feriti. Preghiamo, accompagniamo nella preghiera coloro che sono morti in questo grave incidente, e stiamo cercando di supportare tutti coloro che hanno ricevuto vari tipi di infortuni: i bambini che hanno assistito a questa tragedia, gli adulti sopravvissuti allo schianto di questo elicottero. Chiediamo al Signore Dio di guarire le ferite del nostro popolo martoriato”.