“L’inverno non è una calamità improvvisa e innaturale, ma ampiamente prevista, anche se può arrivare in ritardo, com’è accaduto quest’anno. Di fronte a temperature vicine allo zero in tutta Italia e alla durezza della vita di chi non ha casa, che negli ultimi giorni ha già provocato a Roma le prime vittime”, la Comunità di Sant’Egidio “lancia un appello alle istituzioni e a tutti i cittadini a non restare indifferenti di fronte a chi vive per strada, ma a fermarsi e aiutare”. È quanto si legge in una nota diffusa oggi da Sant’Egidio, nelle quale viene comunicato che la Comunità lancia anche una raccolta straordinaria di coperte, sacchi a pelo e accessori di lana per i senza dimora. “Gli aiuti – che a Roma possono essere portati ogni mattina tranne la domenica, dalle 9 alle 13, alla Città ecosolidale, in via del Porto Fluviale 2 – saranno distribuiti durante le cene itineranti, che la Comunità svolge durante tutto l’anno con bevande e pasti caldi, e in alcune visite straordinarie che saranno effettuate per l’emergenza nei prossimi giorni”, viene spiegato, aggiungendo che “verranno inoltre aumentati i posti che Sant’Egidio offre normalmente a chi vive per strada nelle accoglienze notturne, tra cui – solo nella Capitale – Palazzo Migliori, gestito insieme all’Elemosineria apostolica, la Villetta della Misericordia all’interno dell’Ospedale Gemelli, e le chiese di San Calisto e del Buon Pastore a Trastevere”. Per la Comunità, “la larga solidarietà vissuta a Natale – quando, con la collaborazione di tanti volontari, i pranzi con i poveri promossi da Sant’Egidio hanno coinvolto 80mila persone in Italia – dimostra che cresce il numero di chi desidera contribuire alla costruzione di città più umane”. Maggiori informazioni su come poter aiutare, a Roma e anche in altre città italiane sono disponibili su www.santegidio.org.