Anche l’arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado si unisce alla preghiera di tutte le Chiese e del mondo intero per la morte di Benedetto XVI. Il Papa emerito, “umile operaio nella vigna del Signore”, viene ricordato dal vicario generale della diocesi, don Daniele Brivio, con le parole che lo stesso Papa Ratzinger rivolse ai giovani a Loreto all’Agorà dei giovani italiani, il 2 settembre 2007: “Prima di sciogliere questa nostra assemblea, lasciamo pertanto per un momento l”agorà’, la piazza, ed entriamo idealmente nella Santa Casa. C’è un legame reciproco tra la piazza e la casa. La piazza è grande, è aperta, è il luogo dell’incontro con gli altri, del dialogo, del confronto; la casa invece è il luogo del raccoglimento e del silenzio interiore, dove la Parola può essere accolta in profondità. Per portare Dio nella piazza, bisogna averlo prima interiorizzato nella casa, come Maria nell’Annunciazione. E viceversa, la casa è aperta sulla piazza: lo suggerisce anche il fatto che la Santa Casa di Loreto ha tre pareti, non quattro: è una Casa aperta, aperta sul mondo, sulla vita, anche su questa Agorà dei giovani italiani”.