“È tornato nella ‘Casa del Padre’ il Papa coraggioso, rivoluzionario”, il cui impegno è stato “riportare la Chiesa alle sue origini, come Gesù l’aveva voluta e vuole che sia”. Lo scrive Biagio Maimone, direttore comunicazione dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo, sottolineando che il Papa emerito Benedetto XVI “vuole sradicare” i mali “dal cuore della Chiesa di Cristo al fine di restituirla ai credenti candida e fulgida di luce vera ed umana, permeata dalla Verità, senza la quale essa non è più la Chiesa di Gesù”. E questo significa “dar corso ad una rivoluzione, che, se non realizzata, toglie senso all’essere il Buon Pastore. Papa Ratzinger vuole, senza dubbio, essere il Buon Pastore” perché, prosegue Maimone, “egli crede fermamente in Dio: lo dice e lo ribadisce, ancor più, affermando ‘Dio è Amore’, come è ratificato nel Vangelo di Giovanni e negli scritti di Sant’Agostino. Al Dio Amore appartiene la Chiesa cattolica! Non si può assolutamente mettere in discussione tale verità, in quanto essa è il pilastro cardine su cui si regge la Chiesa cattolica, senza il quale essa crolla e diventa macerie”. “Rinunciando al suo pontificato pone in luce come le sue forze, quantunque irrobustite dalla fede”, diventano “troppo flebili”. Egli, conclude Maimone, “ha tracciato un percorso indelebile e questo può bastare, in quanto il percorso non può essere più arrestato e, pertanto, porterà i suoi frutti”.