Ucraina: incidente di Brovary. Il racconto del parroco, “abbiamo aiutato a cercare i bambini in fuga, presi dal panico”

Il buio, il fragore dello schianto, il panico dei bambini in fuga, la polizia, i genitori alla ricerca disperata dei propri figli. E’ il racconto drammatico al Sir di padre Roman Laba, parroco della chiesa della Vergine Maria del Perpetuo Soccorso che si trova a soli 200 metri dal luogo in cui ieri mattina un elicottero si è schiantato sopra un asilo. “Erano le 8.20 ieri mattina quando abbiamo sentito un rumore forte come se un aereo fosse precipitato”, racconta il parroco. “Chi stava al secondo piano dell’edificio parrocchiale ha sentito come un’onda e i mobili hanno tremato. Ci siamo immediatamente recati sul posto ed abbiamo capito che era caduto un elicottero e che purtroppo era precipitato sopra un asilo. I bambini hanno iniziato a scappare in preda al panico. La polizia si è avvicinata a noi, ci ha mostrato la foto di un bambino, che in quel momento non era stato ritrovato, e ci siamo uniti anche noi alla ricerca”. Per fortuna il bimbo è stato ritrovato. Il parroco racconta di non aver sentito esplosioni o colpi d’arma da fuoco prima della caduta. “Era molto buio”, aggiunge. “Aspettiamo ora le indagini delle autorità competenti per capire cosa è accaduto esattamente e cosa ha causato l’incidente. Dentro al velivolo c’era tutto il direttivo del ministero degli interni”. Nell’incidente infatti hanno perso la vita il ministro degli affari interni, Denys Monastyrskyi, il suo primo vice, Yevgeny Yenin, e il segretario di stato del ministero degli affari interni, Yuriy Lubkovich. In totale, 14 persone sono morte, incluso un bambino. 25 invece le persone ferite, tra cui 11 bambini. Le operazioni di soccorso sono durate quasi nove ore e centinaia di persone sono state impegnate nello spegnimento dell’incendio. Il parroco racconta di aver trovato sul posto forze di polizia e di soccorso. “I genitori erano tutti lì alla ricerca dei propri figli”, aggiunge. Saranno le indagini a dire cosa è successo ma a Brovery, la gente ha ben chiara una cosa: “siamo in guerra e quanto accaduto è comunque una conseguenza della guerra”, dice padre Laba. Intanto, già nella messa di questa mattina, nella parrocchia della Vergine Maria del Perpetuo Soccorso, i fedeli cattolici del quartiere si sono dati appuntamento per pregare per le vittime, i feriti e tutte le famiglie colpite da questo incidente. Il sindaco di Brovary, Ihor Sapozhko, ha proclamato tre giorni di lutto cittadino (dal 19 al 21 gennaio). “Non ci sono parole per descrivere il dolore di questa perdita”, scrive il sindaco su twitter.

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