“Se le Chiese uniscono le loro voci a quelle degli oppressi, il loro grido di giustizia e di liberazione sarà amplificato. Quando ci amiamo e ci prestiamo aiuto gli uni gli altri, serviamo e amiamo Dio e il nostro prossimo”. Le parole sono tratte dal sussidio diffuso dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale italiana, in merito alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Un “importante momento di dialogo e meditazione vissuta sempre con grande fermento anche nella Chiesa diocesana di Aversa”, che organizza e promuove una serie di appuntamenti con l’intensa partecipazione delle comunità cristiane presenti sul territorio e il coinvolgimento delle foranie e parrocchie del territorio.
“Il tema che quest’anno è al centro della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è davvero programmatico”, afferma don Giuseppe Esposito, direttore dell’uUfficio diocesano per l’ecumenismo. “Il Consiglio delle Chiese cristiane del Minnesota negli Stati Uniti, che è stato incaricato di redigere il sussidio e individuare l’asse portante della riflessione, ha scelto un’invocazione tratta dal Libro del profeta Isaia (1,17): Imparate a fare il bene, cercate la giustizia”. Quale il punto centrale che emerge dal tema di quest’anno? “Quello delle fratture, che impediscono di comprendere e sperimentare la verità che tutti apparteniamo a Cristo, ma queste divisioni possono essere ricomposte proprio grazie al profondo desiderio interiore di noi cristiani, che incarniamo il dono di Dio dell’unità. Noi siamo radicati nella nostra Chiesa, che ci ha generati alla fede: questo – aggiunge don Giuseppe – ci chiama a scoprire il mistero della comunione, da cui scaturisce la fraternità, al di là dei rispettivi confini confessionali”.
La Settimana che verrà vissuta in diocesi avrà la sua massima espressione nella veglia ecumenica che si terrà il 22 gennaio – Domenica della Parola di Dio – nella cappella del Seminario vescovile di Aversa e che vedrà la partecipazione del vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, dei rappresentanti delle Chiese ortodosse, della Chiesa greco cattolica ucraina, dei membri delle comunità parrocchiali e degli uffici catechisti, della pastorale giovanile diocesana e della Cdal (Consulta delle aggregazioni laicali). La veglia sarà animata dalla corale diocesana del Rinnovamento nello Spirito Santo.