“Superare la contro-testimonianza data dalle lacerazioni storiche fra i cristiani, che hanno ferito tanto l’unità del Corpo di Cristo”. E’ l’invito del Papa ad una delegazione ecumenica della Finlandia, ricevuta in udienza in occasione della festa di Sant’Enrico. “Quant’è grande l’unità che ci accomuna e quant’è importante pregare congiuntamente, lavorare assiduamente e dialogare intensamente per superare le divisioni ed essere, secondo la volontà del Signore, una cosa sola nella comunione trinitaria, affinché il mondo creda”, ha esclamato Francesco: “Siamo certamente consapevoli di questo, ma la sola consapevolezza non basta. Occorre alimentare una vera passione, una passione che scaturisce dall’amore per la comunione”. “Occorre, oggi soprattutto, uno zelo ardente per l’evangelizzazione, perché annunciando insieme ci si riscopre fratelli e sorelle”, ha proseguito il Papa citando il tema dell’attuale ciclo di catechesi del mercoledì: “e perché ci si rende conto che non si può diffondere degnamente il nome di Gesù, nato, morto e risorto per tutti, senza testimoniare la bellezza dell’unità, segno distintivo dei suoi discepoli”. “Vorrei chiedere oggi con voi il dono di questa passione ardente per non stancarci di amare, di sperare, di cercare i lontani, di bruciare dentro dal desiderio di annunciare Gesù e di edificare l’unità che Egli tanto desidera”, l’invito finale: “Domandiamo il dono di un rinnovato zelo apostolico, che ci faccia riscoprire ogni volta gli altri credenti come nostri fratelli e sorelle in Cristo, che ci faccia sentire apostoli riconciliati da Dio per riconciliarci tra di noi e diventare artefici di riconciliazione per il mondo”.