Insieme per un catechismo inclusivo e a misura di tutti i bambini e i ragazzi. È l’impegno che l’Ufficio catechistico diocesano di Prato sta portando avanti dal 2018 con la realizzazione di un sussidio scritto con i simboli della Caa, la comunicazione aumentativa alternativa, per inserire nel cammino di preparazione ai sacramenti anche chi ha difficoltà cognitive e di comunicazione. Proprio in questi giorni è uscito il terzo volume della serie, quello per l’anno della Comunione.
Ma come funziona la Caa? “Attraverso delle immagini simboliche possiamo ‘parlare’ anche con chi non può comprendere un testo scritto e ha bisogno di un tipo di comunicazione diversa, che possa adattarsi a chi ha bisogni comunicativi complessi”, spiega don Carlo Geraci, direttore dell’Ufficio catechistico della diocesi di Prato. E dunque c’è un simbolo che rappresenta Gesù, uno l’Eucarestia e la messa, ma sono raffigurati anche atteggiamenti come la fiducia o la bontà e sentimenti come l’amore. Non mancano ovviamente i simboli che rappresentano gli articoli, le congiunzioni e le preposizioni. “In questo modo abbiamo costruito frasi e spiegato concetti comprensibili a tutti”, sottolinea don Geraci. Inoltre, dopo ogni capitolo, ci sono dei QR Code per scaricare sul proprio smartphone il file audio con l’argomento trattato, un altro strumento utile per comunicare con i bambini in modo diverso dalla scrittura. Il progetto è chiamato “Il CAAtechismo. In cammino tutti insieme”. I primi due volumi sono stati pubblicati sul sito della diocesi di Prato (diocesiprato.it) e adesso c’è anche il terzo libro. Nel tempo, questi sussidi sono stati scaricati da moltissimi catechisti di tutta Italia e l’iniziativa ha riscosso molta attenzione. I testi sono impreziositi dalle illustrazioni di Laila Francioni.