Diocesi: Pavia, sabato 21 gennaio si inaugura il Museo con un momento intitolato “Dal grembo romanico alla luce rinascimentale”

L’attesa è terminata. Il Museo diocesano di Pavia, il cui logo è quello dell’antico e magnifico ricciolo di pastorale in avorio intagliato che farà nuovamente bella mostra di sé tra le affascinanti volte museali, verrà inaugurato sabato 21 gennaio, alle ore 18, con un momento dal titolo: “Dal grembo romanico alla luce rinascimentale”. Il ritrovo per chi vorrà prendervi parte è in piazza Duomo, accanto alla cattedrale. L’apertura al pubblico degli antichi spazi ipogei, in cui convivono elementi altomedioevali dell’antica cattedrale di Santa Maria del Popolo con strutture in calcestruzzo armato degli anni Trenta, consentirà di rendere fruibile un importante bene archeologico, culturale e spirituale della città. Alla presenza del vescovo, mons. Corrado Sanguineti, e delle autorità cittadine, il direttore Marco Romano, lo staff diocesano, M. Chiara Cardini, curatrice della nuova narrazione museale, e i collaboratori del progetto accompagneranno il pubblico in una prima visita al Museo, un luogo speciale che si colloca nel cuore della città dove la piazza e il duomo fanno da cornice. “Il percorso museale è contraddistinto da un evidente valore simbolico – si legge sul sito diocesano -. La visita al Museo diocesano inizia infatti dall’antico sarcofago, collocato nella parte esterna dell’ingresso, e prosegue attraverso la penombra degli ambienti sotterranei per tornare nuovamente alla luce attraverso due aperture circolari nella pavimentazione della cattedrale che permettono di contemplare la luminosità che discende lungo la grande cupola a manifestazione della presenza divina. Dal grembo romanico alla luce rinascimentale: ha luogo una nascita, che è anche nascita di una comunità a partire dalle sue radici spirituali e storiche”.
Dell’antica S. Maria del Popolo sono visibili tre pregevoli porzioni restaurate di mosaici pavimentali (conservati presso i Musei civici del Castello Visconteo), i numerosi capitelli, il fregio dell’antico portale di accesso alla cripta e significativi lacerti di affreschi. In questo sito, il racconto conduce lo spettatore alla scoperta della qualità artistico e del significato liturgico di alcune opere dalla collezione diocesana. Uno dei protagonisti principali è il ricciolo di pastorale in avorio intagliato del XIII secolo, accompagnato da un codice miniato del XV secolo riccamente decorato appartenente all’Archivio diocesano e da una lunetta lignea che raffigura la Madonna della Misericordia (XV-XVI sec.) recentemente restaurata dallo Studio Parma di Milano e riportata all’antico splendore per l’occasione. La mostra di abiti liturgici completa un percorso lungo il quale confluiscono sculture, oreficerie, reliquiari, ostensori che rappresentano una testimonianza culturale e di fede del territorio diocesano pavese.
L’ingresso al Museo diocesano di Pavia avverrà il sabato dalle 14 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Durante la settimana su prenotazione.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori