In che modo San Filippo Neri incontra il genio di Caravaggio? È questo uno degli interrogativi a cui risponderà lo storico dell’arte Alessandro Zuccari nel corso della lezione che martedì 24 gennaio, alle 18.30, terrà presso la Chiesa Nuova di Roma. Zuccari, tra i più prestigiosi storici dell’arte italiani – si legge in una nota – accompagnerà la platea alla scoperta della celebre tela della Deposizione dipinta nel 1603 da Caravaggio per la Chiesa Nuova, svelandone i significati, le relazioni e la spiritualità. In quel tempo la chiesa era la sede degli oratoriani di San Filippo Neri, cui Caravaggio è stato sempre legato. L’opera, commissionatagli da Girolamo Vittrice per la cappella di famiglia, nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma, detta anche Chiesa Nuova, venne accolta con straordinario apprezzamento dall’intero ambiente ecclesiastico. La tela mostra una scena di seppellimento privato, intima e silenziosa, priva di qualunque accenno di piacevolezza. Anche in questo caso, come avviene nell’arte del Merisi, il contrasto fra la luce e l’ombra è drammatico e la collocazione scalare dei personaggi guida l’occhio del fedele verso la mano penzolante del Cristo. L’evento è organizzato da padre Simone Raponi, prefetto dell’Archivio della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri (Roma). Proprio in queste settimane è stato pubblicato l’ultimo libro dedicato da Alessandro Zuccari a Caravaggio, “Cantiere Caravaggio” (De Luca editori d’Arte).